La Gecom Perugia trionfa nel derby

GECOM SECURITY PERUGIA – SGM GRAFICONSUL SAN MARIANO = 3-0
(25-23, 25-23, 25-22)
PERUGIA: Tosti 13, Cruciani Cr. 13, Delfino 12, Montechiarini 6, Corbucci 4, Marcacci 2, Rocchi (L), Cruciani Co. 5, Schepers. N.E. – Gradassi, Puchaczewski , Pompili. All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
SAN MARIANO: Da Col 10, Cheli 10, Guidi 8, Babbi 8, Peluso 3, Quondam Luigi, Guglielmi (L), Natali 8. N.e. Di Romano, Spacci, Pani, Corselli, Tromboni L2
All. Scaccia Roberto e Massimiliano Urbani
Arb. Bucci Marina e Tarchi Giulio
Nel derby umbro del girone di ritorno è di nuovo la Gecom Security Perugia a spuntarla con una prova di grande spessore di fronte al pubblico delle grande occasioni. Niente da fare per la Sgm Graficonsul San Mariano che mura meglio, commette meno errori, ma continua ad inseguire le ‘cugine’ nella classifica della serie B1 femminile. Un duello acceso in special modo nella seconda parte di ciuscun frangente di gioco e che ha visto prevalere la squadra che ci ha creduto di più, quella di casa che ha avuto in Cristina Cruciani e in Tosti, le due ex di turno, i terminali più incisivi. Nel duello però ha finito col pesare di più la solidità in seconda linea delle perugine che hanno avuto un punto di riferimento eccezionale su Luisa Rocchi (altra ex). Tra le prove individuali delle ospiti bene in ricezione il libero Barbara Guglielmi ma l’efficacia del gioco al centro è stata man mano persa per un certo intestardimento nel servire attaccanti di banda. Perugia scende in campo con Montechiarini al posto di una Puchaczewski non ancora recuperata, San Mariano si schiera con il sestetto tipo. Al fischio d’avvio è la ex Cristina Cruciani a farsi trovare più pronta sfruttando le imbeccate di Marcacci che gode di una ricezione praticamente perfetta, il gioco non brilla a causa di un attacco ospite che soffre oltremodo facendo emergere una certa differenza di valori (9-5). Scaccia corre ai ripari inserendo Natali per capitan Quondam Luigi ma le padrone di casa sono scatenate ed il doppio affondo consecutivo di Delfino vale il 14-7. Poche idee ma confuse nel quadrato di San Mariano che riesce ad incidere solo con Guidi, tanto che Peluso si deve inventare qualche tocco di seconda per togliersi d’impaccio da situazioni complicate. Se Rocchi è un orologio svizzero in ricezione, non si può dire altrettanto delle rossoblu che cominciano a trovare qualche buco nel sistema nemico sul 20-15, ciò basta però per raccogliere consensi a muro (sei palle a terra nel primo set) e riducendo sensibilmente le distanze con quello di Natali e di Cheli (23-22). E’ Tosti a togliere le castagne dal fuoco firmando gli ultimi due punti. Invertiti i campi sono le rossoblu a partire meglio dai blocchi (1-5). Le ragazze di Bovari commettono qualche errore di troppo (saranno dieci in questa frazione) e spianano la strada alle rivali che con Da Col salgono in cattedra (5-12). Tenta di mischiare le carte del mazzo Perugia con Corinna Cruciani che subentra a Corbucci e fornisce nuova linfa alla manovra, cambia l’inerzia e in men che non si dica lo strappo è ricucito (14-14). La lotta si fa avvincente e le due antagoniste procedono a braccetto con Tosti e Cheli chiamate in causa spesso e volentieri (23-23). La scriteriata gestione del servizio ospite concede una palla-set alla Gecom che la trasforma con un muro di Cruciani. Nel terzo periodo sono ancora le locali a tenere il pallino in mano, complici i regali altrui (8-5). Marcacci smista a tutte le compagne che trovano pertugi nelle maglie avversarie mentre Peluso è ripagata dalla fiducia solo da Babbi e Da Col che riescono a scalfire ma talvolta vengono neutralizzate da una difesa attentissima (13-9). Appena la Sgm Graficonsul perde la misura in attacco il margine cresce (17-11). Ancora una volta la rimonta avviene sul turno di servizio di Peluso che rosicchia punti preziosi e riapre la contesa con Natali che si distingue (19-17). Poco dopo Babbi scrive il 21-20 ma le energie delle sanmarianesi terminano qui ed è festa per le magliette nere che con Tosti fanno scorrere i titoli di coda.

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