A Rimini per cercare di fare punti

È la perugina Giulia Pascucci a presentare il prossimo match della Bartoccini Gioiellerie Perugia, impegnata domani (domenica 12 novembre) nell’ottava giornata del campionato nazionale di volley di serie A2 femminile. Le magliette nere di Fabio Bovari giocheranno alle ore 17 in casa della Battistelli San Giovanni in Marignano, dopo una pesante sconfitta incassata domenica scorsa al PalaEvangelisti contro l’Olbia. Sarà una partita non semplice. Le avversarie sono seconde in classifica con 17 punti mentre la Bartoccini, che ha già osservato il suo turno di riposo, è a 4 punti. “Mi aspetto una bella reazione da parte della nostra squadra – commenta Pascucci – perché domenica non abbiamo fatto un bello spettacolo. Poi, le partite buone, purtroppo o per fortuna, le abbiamo giocate sempre fuori casa, almeno fino ad ora. Sappiamo che contro le squadre temibili abbiamo sempre dato il nostro meglio e Rimini è seconda in classifica. Noi andiamo a casa loro e quelle che hanno qualche cosa da perdere sono le nostre avversarie, non di certo la Bartoccini. Noi giocheremo con la carica di sempre e penso che potremo dare vita ad una bella partita. Di certo andiamo a Rimini con il piede di guerra, soprattutto dopo domenica scorsa”. Domenica scorsa che cosa vi è successo? “Non voglio trovare alibi – risponde ancora Giulia – ma penso che ci sia stato scivolone collettivo. Nessuna di noi ha spiccato in prestazione. Non abbiamo preso la partita sottogamba ma magari siamo entrate in campo un po’ disattente e questo ci ha fregato nel momento in cui l’avversario ha ingranato la quinta. Dopo una sconfitta del genere si impara dagli errori”. Secondo te da qui a fine anno quale sarà la partita che temete di più? “Già domenica a Rimini – conclude Pascucci – sarà una bella battaglia. Secondo me le partite che temiamo di più da oggi in poi sono quelle in casa dove non abbiamo mai fatto punti. Spero che già dalla prossima che giocheremo al PalaEvangelisti contro Mondovì daremo modo di assistere ad uno spettacolo migliore alle persone che ci vengono a vedere e sostenere. In particolar modo, giocando io in casa, vorrei dare soddisfazioni anche ai miei genitori. Dobbiamo stare più attente. Partire più concentrate ma senza ansia nelle partite in casa. Così da ripartire al giro di boa più tranquille”.

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